Oggi il Signore nel Vangelo parla di tre certezze che lo Spirito Santo da lui inviato comunicherà ai credenti. La prima è mostrare la colpa vera del mondo: non aver creduto in Cristo Figlio di Dio e averlo rifiutato. La seconda è non aver creduto nella giustizia del Padre. Per giustizia gli ebrei consideravano la fedeltà alle promesse. Dunque non credere alla giustizia significa non credere che in Cristo crocifisso e risorto si compie la salvezza del mondo. La terza certezza è che il Principe del mondo, il demonio e tutto il suo modo di pensare e agire è stato definitivamente smascherato e vinto.
Dovremo chiedere anche noi allo Spirito Santo di illuminare queste tre certezze che mettono punti fermi nella nostra esistenza. Infatti per noi queste cose significano che il combattimento con il peccato che facciamo serve a rendere più chiara la fede in Cristo come nostro Salvatore. Servono a capire che quello che avviene nella nostra storia diventa, nelle mani di Dio, una strada di salvezza. Inoltre lo Spirito ci da la certezza che l’opera del Demonio per quanto sia spaventosa non può vincere! Ieri abbiamo ricordato San Giovanni Paolo II, un uomo che aveva chiare tutte queste cose.
Il grande Papa sapeva bene che con Cristo la vita cambia ed è la più grave mancanza non essere con Lui. Nel suo discorso augurale ha ripetuto con forza: Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo! Sapeva anche per la vita che aveva vissuto che eventi drammatici come il nazismo o il regime comunista in Polonia, non avrebbero potuto interrompere il disegno di salvezza di Dio. E in Giovanni Paolo si sentiva fortemente come la presenza di Dio fosse superiore ad ogni male e ogni minaccia. Prendiamo esempio ancora una volta da questo grande Papa e ascoltiamo la voce dello Spirito per non lasciarci spaventare e cadere nella tristezza.
Buona giornata
✎ don Dario