Per tutti coloro che crederanno!

sentirsi amatiGesù, in questa ultima parte della sua preghiera sacerdotale prega per tutti coloro che crederanno. Prega perché attraverso la fede chi entra nella Chiesa possa sperimentare la bellezza di sentirsi amato da Dio ed essere innestato in una comunione di amore: Come tu Padre sei in me e io in te, siano anche essi in noi! (Gv 17,21). Gesù vuole che i discepoli siano testimoni della Gloria divina e, come scrive sinteticamente l’esegeta Jean Zumstain: “Gesù vuole associare, senza più limitazioni, i suoi discepoli alla realtà divina che porta… realtà divina immemorabile che ha unicamente il volto dell’amore.”

Essere una cosa sola con Lui, essere dove è Lui, contemplare la rivelazione della sua Gloria, conoscere il nome del Padre, sentirsi amati da Dio: tutto questo è ciò per cui Cristo prega per ciascuno di noi. In un’immagine potremo dire che Cristo voglia abbracciare ogni uomo all’interno della comunione della Santissima Trinità. Un abbraccio che si è concretizzato nel momento della Passione quando Cristo ha aperto le braccia sulla croce per tutti noi e quando, una volta risorto, ha effuso lo Spirito Santo. Non credo possa bastare l’intera vita per comprendere la portata di questo amore. Per questo dobbiamo ogni giorno chiedere la capacità di riconoscere quanto da lui siamo amati.

Concludiamo con la preghiera appassionata di Isacco il Siro: “Nella preghiera, chiedi queste cose e abbi consuetudine con esse nel momento della tua supplica. Sii mosso da desiderio e passione! Implora Dio in modo infuocato e nella tua preghiera fai ardere il tuo cuore in questi moti e in altri simili, finché la sua misericordia non si infiammi in te e nel tuo cuore non si muova la passione infuocata del suo amore.”

✎ don Dario