Nessuna virtù è virtù senza amore! È una delle frasi della nostra patrona di Italia Santa Caterina da Siena.
L’avventura di questa giovane ed energica santa inizia a Siena nel 1347 e termina a 33 anni nel 1380. L’amore di Cristo l’aveva conquistata fin da piccola tanto da farla mettere contro la sua famiglia che invece la voleva sposata con un buon partito. A 16 entra nel Terzo Ordine di San Domenico, le mantellate. “Se camminiamo nella luce, come Egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il Sangue di Cristo ci purifica da ogni peccato”. Queste parole della lettera di San Giovanni apostolo si sono proprio realizzate nella vita di Caterina da Siena. Infatti il grande trasporto che aveva per il suo Signore contagiò tante persone accanto a sé, tanto da creare un movimento “cateriniano”, di uomini e donne affascinate dall’amore che Caterina aveva per Dio e per la Chiesa. “Da quando la conobbi – scrisse uno di loro – di null’altro mi importa nella vita, se non di piacere a Dio”.
Oltre alla carità negli ospedali di Siena, alla cura spirituale dei suoi amici, tra cui anche teologi e illustri personaggi del tempo, Caterina inizia anche a scrivere numerose lettere a Papi, Cardinali, addirittura al Re di Francia, perché si occupino della Riforma della Chiesa. Tutta la forza di questa giovane, illetterata, ma piena di sapienza, era sorretta dal desiderio di essere sempre unita con il suo Signore al quale ripeteva: “Sposami nella fede!”. Un giorno verso la fine del Carnevale di Siena, nella sua cella ricevette quello che i biografi chiamano il matrimonio mistico: “Ecco io ti sposo a me nella Fede,” le disse Gesù.
Che il Signore conceda anche a noi di essere conquistati da Lui per rinnovare con il suo amore la nostra nazione e il mondo intero. Diceva Caterina: “Voglio che siate uomini [di fede] per mettere fuoco in tutta Italia”, il fuoco dell’amore di Dio che scalda ogni cosa!
✎ don Dario