Molti credettero

radiotelescopio in ascoltoCredere o non credere. Ieri, in una piacevole e lunga conversazione fra preti provavamo a ripercorrere le cosiddette “prove dell’esistenza di Dio”, o meglio le vie che permettono di arrivare a credere che Dio esista. Ma perché anche davanti a queste vie rimane sempre tanta gente che non crede?

giovane legge bibbiaIl cuore dell’uomo rimane un mistero, e ancora più complicato è capire il perché del non aprirsi a Dio. Spesso dietro molti motivi apparentemente razionali sussiste un’incomprensibile chiusura del cuore, dell’organo che secondo la Scrittura è la sede delle decisioni. Incredibile, ma un cuore può essere chiuso anche davanti a Dio stesso. È quello che con amarezza constata Gesù che per dire la Verità, ovvero che lui è Dio stesso presente nel Figlio e compie le opere del Padre, rischia di essere lapidato. Invece le persone umili che andavano ancora nella zona dei battesimi accolgono Gesù e credono in Lui. Credono perché si aprono alla testimonianza di Giovanni Battista e ai segni fatti da Gesù stesso. Credono perché si fidano. Fiducia e ascolto sono le caratteristiche che portano alla fede in Cristo Gesù e saper leggere i segni del suo passaggio. Senza ascolto non si può credere in Gesù.

È molto suggestivo per noi cattolici sentire la testimonianza del gruppo dei cosiddetti Ebrei messianici che negli ultimi 50 anni si sono convertiti al cristianesimo. Come dice una delle loro belle canzoni in ebraico: “Dio è colui che Regna e Gesù il nostro Salvatore, abbiate fiducia, credete in Lui!”. In ogni epoca si scontrano coloro che credono con coloro che negano la fede in Cristo. In questa lotta la strada per arrivare a Lui è avere fiducia nelle sue parole e riconoscere i suoi segni. Abbiamo fiducia!

E se fosse anche questo tempo di crisi un altro luogo ove molti possano credere in Lui?

✎ don Dario