Se dovessimo delineare la fisionomia del Lettore potremmo esprimerci così: Il lettore è il ministro liturgico al quale è confidato l’annuncio della Parola di Dio contenuta nell’Antico Testamento e negli Scritti apostolici (Lettere apostoliche, Atti degli Apostoli, Apocalisse), ad eccezione dei quattro Vangeli.
Al lettore, secondariamente, compete la funzione di salmista.
Per svolgere questo compito nell’ambito della liturgia, il lettore deve essere formato seriamente e questa medesima formazione deve radicarsi in una autentica vita spirituale.
Una prima formazione riguarda la competenza tecnica, per così dire professionale: il lettore deve innanzi tutto farsi intendere, leggere con voce alta e chiara, articolare distintamente le sillabe, tenere un tono di voce conveniente, osservare le debite pause e i dovuti silenzi, curare l’accentuazione delle parole e la pronuncia di esse… Ci limitiamo a ricordare che questo tipo di formazione è assai più necessaria, complessa, difficile, lunga e continua di quanto si creda; è un preciso dovere di onestà nei confronti della Parola e dell’assemblea.
Ma vi è un secondo tipo di formazione su cui, pure, deve porsi la nostra attenzione: è la formazione allo spirito liturgico, alla vita interiore, alla pietà cristiana.
La necessità di essa scaturisce dal fatto che il lettore deve «proclamare» la Parola di Dio. Cioè, lo scopo cui mira il lettore non consiste nell’informare, piuttosto nel rendere possibile la «conversione del cuore» attraverso un annuncio che deve essere una vera rivelazione personale e sconvolgente… Quale ministro della Parola di Dio, il lettore, quindi, dovrà lasciarsi dominare dalla Parola che proclama, sentendosene in pari tempo il banditore, il tramite, il canale.
Dunque, il lettore dovrà acquisire quella formazione che gli consente di addentrarsi nel possesso della sacra Scrittura e nella comprensione di essa; non solo, ma dovrà conoscere bene l’anno liturgico e i singoli tempi che lo costituiscono, la storia della formazione della Messa, i contenuti e le finalità delle singole parti che compongono i formulari della Messa… Mezzo primario e indispensabile per iniziare e continuare la preparazione specifica e la formazione a una autentica vita spirituale e a un vero spirito liturgico è il buon funzionamento del gruppo dei lettori.