Il sabato del silenzio

sabato santoIl Sabato Santo è il tempo del silenzio. Non solo del silenzio fisico, ma anche di quello più profondo dovuto all’apparente mancanza di Cristo ormai nel sepolcro. Un silenzio disarmante che non si riesce a penetrare, quello della morte, un silenzio in cui sono racchiusi, i ricordi, le speranze, gli affetti. È un silenzio doloroso quello del silenzio di Dio.

pietra sepolcroNella Scrittura ascoltiamo tante volte la domanda dell’uomo smarrito: “Fino a quando Signore mi nasconderai il tuo volto? Fino a quando ti terrai nascosto, per sempre … Non restare in silenzio mio Dio (cfr sal 13;79;27)”. Ma la fede, sulle orme del suo Signore che per primo è entrato nell’esperienza dell’abbandono, non si ferma e continua ad attendere. In realtà, insegna la Chiesa, che in questo silenzio Dio fa nuove tutte le cose. Scrive un’antica omelia del Sabato Santo: “Grande Silenzio perché il Re dorme. La terra è rimasta sbigottita e tace perché il Dio fatto carne si è addormentato e ha svegliato coloro che da secoli dormivano”. Cristo va a svegliare i morti e riportarli alla vita: Arriva da Adamo lo prende per mano e lo scuote dicendo: “Svegliati o tu che dormi e risorgi dai morti e Cristo ti illuminerà”.

Il sabato Santo è il giorno in cui il credente impara che Dio agisce quando tutto tace. Il Silenzio non è che l’anteprima della Nuova Vita. Dovremmo anche noi imparare di più a fidarci di questo silenzio di Dio e intravedremo da lontano le prime luci della Pasqua che già iniziano a brillare. Vi lascio con questo anche il mio augurio per la Pasqua, giorno in cui Dio accende una nuova luce, e lo Spirito irrompe in ogni cuore che si lascia svegliare per incontrare il Signore Risorto! Cristo nostra Pasqua è veramente risorto!

Buona Pasqua di Resurrezione!

✎ don Dario