Santa Gioacchina de VedrunaNel brano del Vangelo di oggi il Signore ci invita ad una preghiera fiduciosa al Padre nel suo nome. È quello che noi facciamo continuamente nella liturgia quando diciamo nelle nostre preghiere: “Per Cristo nostro Signore”. Il Signore Gesù ci ha fatto entrare nella relazione di amore fra Lui e il Padre e per questo ogni volta che preghiamo attraverso Lui il Padre ci ascolta. La venuta di Gesù nel mondo termina con il ritorno al Padre. E in questo senso Gesù ci apre la strada verso Dio. Ogni volta che ci avviciniamo a Cristo usciamo già dalla nostra realtà limitata ed entriamo nel cuore di Dio, della comunione fra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Anche la nostra vita di cristiani è orientata verso questa comunione. E nel percorso ci accompagna la preghiera fiduciosa alla quale ci invita Gesù nel Vangelo.

donna guarda il cieloIeri abbiamo ricordato la memoria di due grandi donne di Dio: Santa Rita e Santa Gioacchina de Vedruna, fondatrice delle suore Carmelitane della Carità che svolgono il servizio nella nostra parrocchia. Santa Gioacchina verso la fine della vita, malata, era costretta su una sedia a rotelle. Un giorno le suore infermiere la sentirono dire più volte: “In alto, in alto!” pensando che volesse andare al piano superiore la portarono con tutta la sedia di sopra, ma lei continuava a dire: “In alto, in alto”. La suora che l’accompagnava la portò al piano superiore, ma lei ripeteva ancora “In alto”. Poi Santa Gioacchina guardo l’infermiera, con uno sguardo intenso. La suora che l’accudiva finalmente comprese e si ricordò delle parole che Gioacchina aveva scritto in una delle sue lettere: “Figlie mie, non fermiamoci! Voliamo verso la montagna più alta per vivere, unitamente tra le braccia della Croce…anelando alla Croce, gusteremo dolcezze squisite nelle piaghe dolcissime dello Sposo innamorato delle anime giuste che ricorrono a Lui”.

Ogni volta infatti che andiamo verso Gesù anche noi andiamo verso l’alto, verso il luogo più bello per vivere!

✎ don Dario