Furono chiamati cristiani!

tau francescanoQuando ci si sposa, almeno in Italia, la sposa prende su di sé il cognome del suo sposo. Il significato di questo atto è molto suggestivo: la tua storia sarà adesso anche la mia storia, la tua famiglia la mia famiglia. Ovviamente questo vale anche per il marito! Ad Antiochia avviene che per la prima volta i discepoli della nuova Via di Cristo vengono chiamati cristiani. Immaginiamo la gioia di questi uomini e donne che si ritrovano identificati con il nome del loro Signore. La loro vita sarebbe stata unita a quella del loro Maestro.

CristoNei primi secoli del cristianesimo essere cristiani era una gioia immensa, una liberazione per chi veniva dal mondo pagano e allo stesso tempo un’infamia per chi non capiva cosa significasse seguire Gesù. Molti imperatori addossavano a loro colpe inesistenti solo per renderli capi espiatori per i problemi del loro impero. Si pensi a quanto scrive lo storico latino Tacito: “Perciò per far cessare tale diceria, Nerone si inventò dei colpevoli e sottomise a pene raffinatissime coloro che la plebaglia, detestandoli, denominava cristiani. Origine di questo nome era Cristo”. Ma sempre i cristiani hanno amato l’essere identificati con il loro Signore. Ad Antiochia sicuramente la parola della predicazione veniva supportata dall’esempio di una vita nuova. Barnaba e Saulo potevano predicare speditamente perché alle loro parole corrispondeva l’entusiasmo e la trasparenza della fede della comunità.

Un solo cristiano che riesca ad essere veramente tale diventa contagioso! Ricordava il Cardinal Van Thuan, imprigionato nelle carceri comuniste del Vietnam, che il regime doveva cambiare spesso i suoi carcerieri perché chi gli stava vicino a forza di ascoltarlo finiva per interessarsi al cristianesimo!

Certo sappiamo che non è sempre così. A volte siamo cristiani stanchi e poco attraenti. Può capitare che non sappiamo neanche più cosa significhi il nostro appartenere al Signore. Ma se chiediamo al Signore di riscoprire quello che siamo, Egli che ci tiene nelle sue mani, ci permetterà di rinnovare la gioia di chiamarci suoi discepoli: cristiani per questi nostri tempi!

✎ don Dario