Come potrei capire?

luce e tenebre bivioChi è chiamato alla fede? È una delle domande che spesso risuonano sia fra noi credenti, che ci domandiamo perché molti nostri fratelli non riescono a credere, sia fra coloro che si chiedono come si può arrivare a credere in Dio e a credere nel suo Figlio Gesù Cristo. Talvolta si arriva a pensare che la fede non sia per tutti, che sia un dono solo per alcuni. Sarebbe però una cosa triste che la fede fosse solo per alcuni eletti.

fede dono di DioGesù sottolinea, riprendendo l’insegnamento dei profeti che tutti saranno istruiti da Dio! Gli stessi Vangeli sinottici terminano con l’invio dei discepoli ai confini del mondo per annunziare a tutti il Vangelo. Gesù ha chiara la volontà del Padre di farsi conoscere. E il Padre vuole che noi conosciamo il suo Figlio: Nessuno viene a me se non lo attira il Padre che mi ha mandato. Questo significa che all’origine della fede in Cristo c’è una chiamata. Il primo passo verso la fede nasce dalla volontà del Padre di attirare a Cristo ogni uomo. La fede è un dono che Dio, che ci ha amati per primo (1 Gv 4,19) vuole fare a tutti! A noi sta invece la risposta. Risposta spesso influenzata da molti fattori.

La vicenda dell’eunuco, probabilmente un ebreo della diaspora, che leggeva il passo di Isaia e non capiva, mostra come lo Spirito Santo trovi le strade più impensate per rispondere alla domanda che sorge nell’uomo su Dio. Come potrei capire se nessuno mi guida? Credo che nel cuore di ogni uomo, anche quello che sembra più lontano da Dio, ci sia una domanda che attende di essere decifrata. Il grande teologo Karl Rahner in Uditori della Parola mostrò come l’uomo nel suo essere più profondo è un ascoltatore alla ricerca della Parola di Dio che gli si rivela. Ogni uomo è nato per udire la Parola del Padre. La risposta è a ciascuno di noi, e il compito di tutti è quello di aiutarci ascoltando il grido di chi ancora sussurra o grida: Come potrei capire se nessuno mi guida?

✎ don Dario