Nelle catacombe dei primi cristiani troviamo molto spesso l’immagine dei tre giovani in mezzo alla fornace di fuoco, così come racconta la prima lettura di oggi. I tre giovani sono ritratti mentre pregano. Era per i cristiani perseguitati dall’impero romano il segno che si sentivano liberi e che neppure le persecuzioni avrebbero loro impedito di pregare Dio.
Oggi la Parola ci ricorda la libertà che caratterizza ogni cristiano. Non esiste nessun condizionamento che possa impedirci di essere cristiani e seguaci del Signore Gesù Cristo. Egli è venuto perché ascoltiamo la sua Parola, conosciamo la verità e la verità ci renda liberi. Diversamente potremo cadere nella trappola dei giudei che si sentivano liberi ma in realtà il loro operato era quello di uomini schiavi di condizionamenti. La libertà si vede da come si agisce. Molti pensano di essere liberi, eppure i loro comportamenti non sono quelli di uomini liberi. Quando riusciamo a vivere secondo l’insegnamento evangelico, allora siamo veramente liberi, da i nostri condizionamenti, dalle opinioni altrui, da propri interessi personali.
Tutti desideriamo la libertà. Non solo quella esteriore, ma soprattutto quella interiore. Ora che siamo confinati in casa per l’emergenza del coronavirus, stiamo sperimentando un test che ci dice se siamo veramente liberi. Infatti anche in casa nulla ci impedisce di vivere la nostra fede, anche se non possiamo ancora ritornare a viverla comunitariamente.
Un giorno Papa Francesco ad un’udienza di sacerdoti romani ascoltò molti giovani sacerdoti che esprimevano tante difficoltà nel vivere il loro ministero. La conclusione sembrava essere che a causa della società e dei problemi che si vivevano era impossibile vivere bene da preti. Il Papa con molta pacatezza rispose (cito a braccio il suo discorso): tutte queste che mi avete detto sono circostanze esterne. Ricordate di non farvi spaventare da queste circostanze, perché dentro voi avete lo Spirito e se tornate allo Spirito che vi ha reso sacerdoti, riuscirete ad essere grati a Dio per quello che siete.
Così oggi l’invito di Gesù a tornare alla sua Parola, a custodirla nel cuore. È la sua Parola che ci fa sentire Figli amati dal Padre in ogni circostanza e questa è la fonte della libertà contro ogni schiavitù del peccato.
✎ don Dario