La vostra tristezza si cambierà in gioia

tristezza gioia“Un poco e non mi vedrete più, un poco ancora e mi vedrete”. Queste parole di Gesù nel brano del Vangelo di Giovanni che oggi ascoltiamo sembrano enigmatiche e difficili da capire. In realtà sono un modo, da parte del Signore, per aiutare i suoi discepoli e tutti noi nei momenti di smarrimento.

CristoIl discorso alludeva infatti alla morte e alla successiva resurrezione di Cristo e serviva a preparare i discepoli a non disperarsi per il fatto di veder morire il loro Maestro. Dopo la morte Cristo sarebbe apparso di nuovo risorto dai morti. Ecco perché la tristezza dei discepoli si sarebbe trasformata in gioia. Un’esperienza che aiuta anche noi cristiani a capire i tempi in cui sembra che non sentiamo più il Signore vicino. Avviene un poco come ai bambini piccoli che vengono portati dalle mamme all’asilo. I primi giorni si disperano e piangono perché pensano che non rivedranno più la loro mamma, piano piano si abituano a capire che anche se la mamma sembra assente in realtà tornerà presto. Nella vita di fede succede qualcosa di simile.

Avviene che perdiamo il senso di Dio, sembra che egli sia lontano o silenzioso. In realtà anche questi momenti sono solo un attesa per ritrovarlo se sappiamo attendere con fiducia. Un giorno, un po’ triste perché con i ragazzi della parrocchia dove ero viceparroco le cose andavano male, andai a confessarmi da un sacerdote che si trovava nello stesso posto ove eravamo in campeggio. Mi rincuorò con una semplice immagine: la vita del cristiano ha due facce. Una è quella della passione, l’altra è quella della resurrezione. Se ora sei nella passione non disperare, arriverà anche la luce della resurrezione.

È una frase che ripeto spesso e aiuta anche me a sperimentare la promessa di Gesù: la vostra tristezza si cambierà in gioia!

✎ don Dario