Non cessavano di annunciare!

gridatelo dai tettiGli apostoli non cessavano di annunciare che Gesù è il Cristo! (Atti 5,42) Neanche le minacce del Sinedrio, mostra il libro degli Atti, riescono a fermare il fiume in piena dell’evangelizzazione. Anzi, pur essendo stati flagellati, gli apostoli continuavano a portare il loro annuncio ancora più contenti.

agnus deiGesù è il Cristo! Questa è una delle formule antiche con le quali veniva dato l’annuncio di Salvezza. Dire che Gesù è il Cristo significa dire che il Gesù è il Messia, il Salvatore, la figura che Israele attendeva come Colui che avrebbe cambiato la condizione dell’uomo e lo avrebbe riportato in piena armonia con Dio. È stato il popolo ebraico nei suoi lunghi anni di attesa a esprimere un desiderio che in realtà appartiene a ciascuno di noi: quello di incontrare il Salvatore. Ancora oggi chi scopre Gesù come suo Salvatore continua a portare lo stesso annuncio degli Apostoli, un annuncio che dal giorno della Resurrezione non si è mai fermato!

Scrive il Concilio Vaticano II che davanti agli interrogativi del mondo di oggi la Chiesa trova in Cristo la strada perché: Crede che Lui, per tutti morto e risorto, da luce e forza affinché l’uomo risponda alla sua suprema vocazione (LG n.10). Per capire se la nostra fede gode di buona salute dovremo chiederci anche noi: ho il desiderio di annunciare che Gesù è il Cristo? Che è il Salvatore della mia vita? Mi commuovo quando sento un canto degli Ebrei messianici, ebrei che hanno riconosciuto in questi ultimi anni che Gesù è il Figlio di Dio, i quali cantano con gioia: “Dio regna e Gesù è il Messia, credeteci!”.

Sì noi ci crediamo, e questa è la nostra gioia!

✎ don Dario