Proclamate il Vangelo ad ogni creatura

gmg 2000 tor vergataL’anniversario della festa della Liberazione cade nel giorno in cui la Chiesa ricorda l’evangelista S. Marco, discepolo di S. Pietro. Anche la Chiesa in questo giorno proclama una vera liberazione dell’uomo. Quella che avviene grazie all’annuncio del Vangelo: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura” (Mc16, 15).

Questa mattina Papa Francesco ha ricordato che se manca la missionarietà allora manca la convinzione, e la fede è solo tradizione culturale. Quando invece la fede è autentica essa diviene una gioia che non si può contenere, ha in sé la spinta non a convincere ma a condividere un tesoro, ricordava sempre Papa Francesco. Molte volte si cade nella trappola di pensare che dobbiamo convincere per annunciare il nostro Credo. Il nucleo dell’annuncio è invece innanzitutto il vivere noi la vita cristiana. Una vita cristiana vissuta con gioia è essa stessa radice dell’annuncio. L’annuncio diventa allora la spiegazione di una fede vissuta e non astratta e soprattutto diventa l’indicazione di come incontrare il Signore Gesù Cristo.

Giovanni Paolo IIVenti anni fa alla giornata mondiale della gioventù Papa Giovanni Paolo II esortava una grande folla di giovani a diventare le sentinelle del mattino. Le sentinelle che sanno vedere le prime luci dell’alba. Ora dopo il silenzio di questi giorni di Pandemia, quando stiamo per riuscire dalle nostre case, è come iniziare da capo, iniziare un nuovo mattino. Potessimo in questo nuovo mattino riscoprire la nostra vita cristiana, renderla un annuncio di gioia per questa generazione. La vera ri-partenza allora sarà una ri-scoperta della nostra fede!

✎ don Dario