Volete andarvene anche voi?

salita faticaMai il linguaggio di Gesù è andato in cerca di consensi. La sua era una parola viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio, come dice la lettera agli Ebrei. Gesù non ha mai illuso nessuno, anzi ha sempre messo i suoi ascoltatori davanti alla bellezza della verità.

sandali gesùAl termine del discorso fatto nella sinagoga di Cafarnao dopo la moltiplicazione dei pani l’esito è che molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Perché il discorso di Gesù sul pane di vita aveva provocato questa reazione? Chiedeva sicuramente un cambiamento di mentalità. Non una visione della fede come rassicurazione per la vita, come pane assicurato. Le parole di Gesù chiedevano un coinvolgimento nella sua stessa sorte. Gesù aveva invitato a mangiare la sua carne e il suo sangue, il che significava, ad essere in comunione con il suo stile di vita con una vita che sarebbe finita sulla croce. Il dono del pane di vita era anticipazione di una vita donata. E accoglierlo significava donare la vita. Non un guadagno, ma una perdita apparente.

Sant’Agostino in uno dei suoi discorsi esorta i pastori a non tranquillizzare i cristiani dicendo che non gli succederà mai nulla se credono, piuttosto a preparate i cristiani ad affrontare le prove, a sapere che per entrare nel Regno dei cieli occorre passare delle tribolazioni. Ma questo linguaggio è duro! Quante volte davanti ad una prova siamo tentati di abbandonare la fede, giustamente sopraffatti dal dolore, ci sentiamo paralizzati. Ma la Parola di Cristo ci invita ad entrare nella prova, a metterci in cammino. Non da soli ma sostenuti da Lui, Pane di vita. È nella prova che possiamo maturare la nostra fede e decidere se essere discepoli di Cristo il quale, pur essendo di natura divina, spogliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce (cfr.Fil 2,8).

Attraverso tale via anche la morte è stata trasformata in aurora di via nuova e chi segue Cristo può sperimentare fin da ora la luce della Resurrezione.

✎ don Dario