Una gioia incancellabile!

una gioia incancellabileLa ricerca della felicità, dice S. Agostino, accomuna tutti gli uomini: “Se interroghi gli uomini troverai che nessuno non voglia essere felice!” (cfr Confessioni libro 10). Eppure molto difficile è realizzare in pieno questo desiderio. Può essere facile passare una serata in allegria o fare un viaggio ed essere spensierati, ma molto diverso è trovare la felicità e la gioia di cui parla il Vangelo di questa mattina.

come avverrà, annunciazioneGesù parlando agli apostoli addolorati per la sua partenza, gli fa una grande promessa: “Vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia!” (GV 16, 21-22). Gesù paragona l’arrivare alla gioia di riconoscerlo dopo la Resurrezione al dolore del parto. Essi sono molto grandi per la donna, ma quando nasce il bambino, non si ricordano più. Così possiamo dire che il percorso della fede che arriva alla gioia pasquale e alla vita nuova è come un parto. Richiede un passaggio difficile, ma il suo frutto è la gioia profonda e permanente. Gioia che non dipende da noi, ma dal legame che il Cristo risorto stabilisce con ciascuno.

Lo scrittore inglese Chesterton, che dopo un periodo di crisi si convertì al cattolicesimo, scrisse giustamente che: “La gioia è il gigantesco segreto del cristiano”. È una gioia particolare questa del cristiano, perché non dipende tanto da fatti esteriori, ma da ciò che avviene fra noi e il Signore risorto quando per ciascuno si avverano le parole vi vedrò di nuovo. E da Lui che viene la fonte della gioia, a noi rimane di lasciarci trovare.

✎ don Dario